koka

Nr. 130 / 14 korrik 2009

aluk

 

Quanto ci avvicina il linguaggio di Ilir Meta con l'Europa!

]Oggi, molti albanesi pensano che l'unione di Ilir Meta e il suo partito con la coalizione della destra, dopo le elezioni del 28 giugno, comporta in se stesso una pericolosa bomba contro l'integrità dell'Albania verso l'UE. Tanti altri giudicano che Ilir Meta ha sottratto la libertà e il voto a 83000 votanti, e l'ha passato a Sali Berisha. La doppia faccia dunque di Ilir Meta ossia la purezza dello scopo politico sono tra l'astuzia che porta sul piatto Edi Rama e l'astuzia usata da Ilir Meta. Chi ha vinto e chi a perso, diresti tu, lettore?! Pensiamo che Rama ha perso e Meta ha perso anche quello che non aveva potuto perdere, semplicemente per l'arroganza verso la democrazia fino a pochi giorni fa, quando ha passato l'arcobaleno. Ha vinto poco più tempo al potere un governo destro che comunque, con un po di cautela poteva vincere anche senza un estremista come Ilir Meta. Il peggio è che i capi dei partiti sono dei monumenti e i partiti delle fondamenta che girano da 20 anni con un arco di trionfo, mentre l'unico scopo è il profitto personale. Qua, fa un po esclusione il PD, che in fin dei conti, negli ultimi anni, paragonato agli altri governi, o a quello che poteva essere il successivo, ha allontanato il buio, ha riempito le buche delle strade ed ha dei progetti che, se glielo permette Ilir Meta, potrà concretizzarli. Ma, non puoi dire con sicurezza che questa unione potrà stabilire l'Albania cosi per caso. L'Europa, oggi, vuole da noni alcuni standard e quelli non possono essere realizzati cosi, per caso. Qualcosa può scandalizzare non solo la politica, ma un non lontano futuro. Il cambiamento del codice elettorale più a favore dei partiti piccoli, sembra impossibile a vincere, poiché servono due terzi dei voti del Parlamento. Comunque, non è Meta il talloone di Achille, in nessun modo. Sono il PD ed il PS quelli che non potranno mai rimangiare quello che hanno sputato. Dunque, questo Ilir Meta, non può divorare tutto il Parlamento, poiché ha fatto fatica ad avere quattro posti, tanto meno può aprire le porte dell'Europa o civilizzare i rancori con la sincerità promessa. Sembra che Meta, da ieri, quando il Partito Socialista ha vinto un altro mandato nel distretto di Fier e stà facendo pressione per altri a Scutari, Berat e Tirana, stia ritrattando quello che ha apertamente dichiarato riguardo una collaborazione con il Partito Democratico, sottolineando che i negoziati potranno cominciare a settembre, dopo la finale certifica del processo elettorale. Un epoca poco chiara di Ilir Meta sembra portare il paese da nessuna parte, perciò, altri passi lontani dall'UE.
L'impero Meta è semplicemente un estravaganza che non rispecchia civiltà, ma pressione, rancori e cerca fortemente solo i profitti. Gli albanesi hanno cosi votato contro tutto questo.
Sokol Pepushaj

aluk

Kthehu tek nr.130