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nr. 1 / 5 qershor 2001

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numrat

 

Arbnori e Topalli, i politici delle sfide

     I politici, in generale vengono impressi nella mente di ognuno quando vengono accompagnati dal insolito. I ministri ed i deputati comunisti, per esempio vengono ricordati da chiunque, anche a mezzanotte, per le loro opere anti-albanesi, per le sottrazzioni, l’abuso con la fiducia, per il contrabando e gli imbrogli. Questo è il loro insolito, quello che non doveva succedere. Ma, qual’è l’insolito di Pjetër Arbnori e Jozefina Topalli?

     Pjetër Arbnori, questo politico delle grandi sfide da mezzo secolo, non fù mai sparlato, nemmeno una sola volta sia dalla stampa che dai suoi avversari politici, ne per aver rubato qualcosa, ne per incompetenza. Egli è un esemplare da essere invidiato pure in America. Se in molti altri deputati ci fù una “freddezza”, dopo la presa del mandato, questo non era assolutamente il caso di Arbnori. Egli ha sempre mostrato grande cultura, ha difeso ed inalzato il nome dell’Albania sempre ed ovunque. Arbnori è il modello albanese nell’affrontare le sofferenze nelle prigioni, il modello di una grande anima e di coraggio, è l’autore di molte opere nel campo della letteratura albanese, conoscitore di molte lingue straniere, ed anche un’esempio impulsivo nel rovescio dei rapporti  politici delle ingiustizie, nemico del servilismo, dell’euforia, degli affari privati, delle campagnie spettacolari. Egli è nei suoi momenti migliori per riportare ai suoi votanti la guida per una vita migliore, perché per essere onesti, durante questi quattro anni, siccome i comunisti hanno proposto e deciso da solo, hanno fatto delle cose che sono non solo da non salutare, ma da accusare.

     Di un tale calibro, con chiara visione politica è anche il candidato per deputato Jozefina Topalli. La 34 enne Topalli, conoscente di quattro lingue straniere, si è affermata nel campo delle scienze, laureata con ottimi resultati in giurisprudenza e fisica, qualificata nell’Università di Padova sul Diritto Internazionale, irreprensibile in politica, una signora che ha onorato non solo Scutari, ma anche l’Albania con la sua saggezza ed onestà. Lei pure ha mostrato la sua “insolitezza”, entrando nella brillante storia di Scutari come una delle più onorate signore. Essa riuscì a spiccare tra le donne albanesi, ed è una fortuna per Scutari, che ha l’onore di mandarla nel Parlamento Albanese. In poche parole, senza moralizzare, Pjetër Arbnori e Jozefina Topalli sono senza ombra di dubbio, i due politici delle grandi sfide, nonché due delle figure più pulite e trovate. Loro non hanno bisogno che la stampa copri qualché loro sporco episodio, come ai loro avversari politici. Loro riflettano pace, benevolezza, progresso, obbligo e capacità intellettuale.

Sokol Pepushaj

 

Perché lasciò l’Albania Agim Hysi?!

Anche se da dieci anni in Albania si parla di un divorzio con la dittatura, i cittadini albanesi, e specialmente i democratici, sono vittime della violenza dallo sfondo politico. Una viva testimonianza della vendetta comunista è il democrata Agim Hysi. Egli fù partecipe nei movimenti democratici ed è diventato membro di questo partito sin’ dalla sua fondazione. A causa delle sue convinzioni e dell’attività anticomunista, ha partecipato in tutte le proteste pacifiche a fiancho dei leader democratici, dove ha subito molte volte violenza, da parte delle forze del buio dei segmenti della polizia di questo stato bandito, dove soltanto in questi quattro anni sono stati uccisi oltre quattro mila albanesi innocenti. Agim Hysi ha subito i calci, le minaccie, la pressione per rinchiudere il suo spirito democratico ed il senso della libertà. I socialisti, figli dei loro padri comunisti, hanno fatto tanti massacri su i democratici albanesi, tanto da posizionare questo paese, che si trova nel cuore dell’Europa, alla cima della lista dei paesi con un grado di criminalità, povertà e corruzione da comportare un’evidente preoccupazione per i stati dell’Occidente ed il mondo civile.

     Gli omicidi succedono alla luce del giorno. Così succese alcuni giorni fà nel centro della città di Scutari, dove il poliziotto non solo no intervenne, ma scappò via, lasciando in mezzo alla strada tre feriti, mentre i criminali se ne andarono in direzzione sconosciuta. Ai democratici, quindi non vengono dati i necessari spazzi per presentare le loro alternative, me gli viene mostrata la prigione, i bastoni di gomma, la violenza ed addirittura le vengono bruciate le case. Il 6 Dicembre, 2000, al democratico Agim Hysi gli fù buttata nell’aria, con una certa quantità di esplosivo, la casa che si trovava nel Quartiere “Ahmet Haxhija”, Via “Mujo Ulqinaku”, Nr. 1202. La vecchia casa di un piano fù distrutta, e solo grazie alla fortuna non ci furono vittime. Abbiamo portato questo esempio, perché pur essendo passato tanto tempo, non solo gli autori non sono stati scoperti, i comunisti aumentano il numero dei crimini e delle vendette di giorno in giorno. Il democratico Agim Hysi, fù costretto a laciare l’Albania. Sono molti i democratici che lasciano l’Albania. Quelli che vengono uccisi, vengono uccisi; quelli che si salvano la testa, se ne vanno.

     In questo 24 Guigno, dunque, mentre il popolo albanese voterà per i deputati del parlamento, è bene che votino non per la violenza e la dittatura, ma per il futuro, il progresso, per i diritti e libertà umane.

Vasel Gilaj