koka

nr. 108 / 15 shtator 2007

alukit

 

L’Unione del Nord eclissa la Camera del Commercio

L’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania (UZVA) è ormai anche una realtà istituzionale riconosciuta anche dallo Stato Albanese. Questo status, l’Associazione che si è assunta di esserne promotore dello sviluppo del Nord dell’Albania, lo ha avuto dall’ultima approvazione nei tribunali albanesi secondo la legislazione in vigore. Alla proclamazione ufficiale dell’Unione è servito anche l’incontro svolto il 6 settembre negli ambienti della BIA a Scutari, dove erano presenti, oltre agli affaristi della circoscrizione del Consolato d’Italia, anche Luigi Mastrapasqua, Amministratore Delegato della BIA in Albania, il Console Stefano Marguccio ecc.

Nel ruolo dell’ospitante, il direttore della BIA a Scutari, Alessandro Limata, ha reso noto la notizia della legalizzazione dell’Unione nonché ha informato i presenti sulla formazione delle commissioni dell’economia, delle questioni sociali, turismo-ecologia, infrastruttura - servizi pubblici, rapporti politici e con terzi, delle relazioni internazionali. Limata ha chiesto un impegno massimo da tutti i membri dell’Unione, quali ha invitato di contribuire massimamente in tutte le direzioni per il successo dell’Associazione.

Dopo ha preso la parola il presidente dell’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania, il noto affarista Paulin Radovani. Parlando sulla sua idea per la fondazione dell’Unione, che ha trovato la comprensione e appoggio dalla BIA e il Consolato d’Italia a Scutari, Radovani ha detto che tutto è avvenuto in modo naturale. Questo, per il semplice fatto che l’Italia è il più grande investitore in Albania, seguita dalla Grecia. “Non c’è posto per la gelosia o malinteso”, ha continuato il presidente dell’USNA. Attualmente si nota uno spirito positivo nello sviluppo della regione del Nord ma anche nell’appoggio al business. “Gli investimenti del governo sono moltiplicati portando notevoli miglioramenti nell’infrastruttura”, ha continuato Radovani, il quale ha anche ricordato che nonostante la difficile situazione energetica a causa delle mancate piogge, i grandi business hanno avuto energia elettrica 24 ore su 24. Il presidente degli affaristi del Nord, ha ricordato però che nella sua filiale a Puka vi sono problemi con l’energia, nonostante questo la situazione è abbastanza ottimistica. “A Scutari si può investire, le condizioni sono migliorate notevolmente, facendolo diventare un posto che attrae serie imprese”, ha concluso Radovani, il quale ha invitato i presenti a dare il massimo contributo nello sviluppo del Nord, presentandosi anche come interlocutore con il governo e gli altri organismi alla difesa degli interessi della comunità.

Nella sua parola, il Console italiano a Scutari, Stefano Marguccio, ha garantito agli affaristi dell’Unione l’appoggio non solo della sede diplomatica, ma attraverso essa anche dello stato e delle istituzioni dell’Italia. Egli ha apprezzato molto la fondazione di questa associazione, come un promotore per lo sviluppo della regione, come un segno della crescita continua non solo delle imprese serie ma anche degli stessi abitanti e della comunità.

Buone notizie ha portato per i presenti e per la regione, Luigi Mastrapasqua, il quale, parlando come consigliere dell’Associazione degli Impresari Italiani che Operano in Albania (AIIOA), ha confermato l’inizio dei lavori nel Parco Industriale di Koplik entro il 2007. Se sarà realizzato, il progetto della Zona Industriale di Koplik cambierà radicalmente la vita degli abitanti del Nord dell’Albania. Con queste parole si è rivolto agli affaristi presenti Luigi Mastrapasqua, parlando a nome dell’Associazione degli Impresari Italiani che Operano in Albania, che ormai ha presentato il progetto della Zona Industriale di Koplik. Mastrapasqua ha reso noto che il presidente dell’Associazione, Giovanni Di Gennaro sarà a Tirana lunedì, dove incontrerà le autorità albanesi per ufficializzare l’inizio dell’implemento del progetto. Tra le facilitazioni per gli investitori italiani in questo progetto, l’oratore ha menzionato la proclamazione “zona libera” del Parco Industriale di Koplik nonché la creazione degli spazzi uguali per i business italiani e albanesi al 50%. Mastrapasqua ha espresso la sicurezza che i lavori in questa Zona Industriale cominceranno entro il 2007, mentre è stato selezionato il consorzio che si assumerà l’incarico della costruzione dell’infrastruttura necessaria che anticipa la collocazione delle varie fabbriche. “Ormai è tutto nelle mani delle autorità albanesi”, ha concluso Mastrapasqua. Questa dichiarazione, egli l’ha fatta in un incontro svolto negli ambienti della BIA a Scutari, dove si è ufficializzata anche la fondazione dell’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania UZVA, che sarà diretto dall’affarista Paulin Radovani.

I punti principali del progetto

Il progetto della Zona Industriale di Koplik si può considerare il più ambizioso e il più importante non solo per il Nord dell’Albania, ma anche oltre. L’interessamento è stato espresso dall’Associazione degli Impresari Italiani che Operano in Albania, siccome l’Italia è l’investitore più importante dopo la Grecia. Sarà una superficie di oltre 70 ettari a Koplik, a nord di Scutari, entro la quale vi sarà una vera zona industriale, tutta a disposizione degli impresari che operano in Albania. Il Parco Industriale sarà diviso in piccole parti destinate alle attività produttive, agli uffici, servizi, come studi professionali, banche, assicurazioni, varie agenzie e dogana, per i servizi sanitari, spazzi didattici per la formazione, oltre agli spazzi verdi e vari locali. Il progetto-idea è nato dalla convinzione che l’Albania, nel futuro, potrà essere il ponte principale tra i Balcani e l’Italia, la Puglia in particolare. L’obiettivo del progetto è la formazione di una zona industriale orientata ad attirare le imprese italiane, internazionali e locali, specialmente nel settore agro-industriale, agro-meccanico, la meccanica leggera, l’industria tessile e l’abbigliamento. L’impatto sarà notevole non solo su Malësi e Madhe, ma anche su Scutari, non solo nell’impiego degli abitanti della regione del Nord, ma anche nel trasformare questa Zona Industriale in un punto di riferimento per tutti i Balcani, a partire dalla posizione geografica molto favorevole. Nello stesso tempo, per gli interessati, oltre il lavoro vi sarà anche la formazione professionale.

Nell’incontro svolto negli ambienti della BIA a Scutari, si è resa ufficiale anche la presidenza dell’Associazione. Così, il presidente dell’Associazione è stato eletto all’unanimità Paulin Radovani, il quale sarà appoggiato da 4 vice presidenti: Xhevdet Amuli, Gëzim Dibra, Çesk Kimça e Gac Miculi, mentre il segretario generale sarà Mario Bala.

L’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania attualmente è esteso con i suoi membri, comprendendo noti affaristi da Scutari, Malësi e Madhe, Pukë, Lezhë, con lo scopo chiaro di estendere i suoi rami in tutto lo spazio che copre con i suoi servizi anche il Consolato d’Italia a Scutari. Quindi anche nelle aree di Kukës, Has, Dibër, Tropojë e Mirditë, non solo potenziando l’associazione ma anche sorgendo delle speranze in tutte queste aree. L’appoggio dagli organismi del paese ma anche esteri non è mancato e non mancherà, così come la devozione dei membri dell’Unione, della presidenza e del presidente Paulin Radovani. Sin dai suoi primi passi, l’Unione diventerà un organismo potente, unico per tutta l’Albania, addirittura eclissando anche la Camera del Commercio e dell’Industria a Scutari, la quale funziona solo grazie all’ambito legale forzato e non al desiderio dei membri. Non è un caso che nessuno dei dirigenti della Camera del Commercio e dell’Industria non ha partecipato e non ha dato il contributo nella nascita dell’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania.

Ormai, dopo l’Unione dei Giornalisti Professionisti del Nord che vive il suo quinto anno dalla fondazione, alla realtà sociale della nostra regione vi si aggiunge anche l’Unione per lo Sviluppo del Nord dell’Albania, un binomio che se offre partnerità reciproca diventerà un meccanismo molto potente a servizio della promozione dei valori, delle opportunità e delle risorse per la comunità.

Sokol Pepushaj