koka

Nr. 146 / 11 shtator 2011

aluk

 

Questo non ne ha colpa

Nessuno ormai in Albania può cambiare il fatto che Edi Rama è "sfrenato" durante tutte le tappe che sfoglia l'attività politica ed organizativa ed un "drogato" druante le campagne elettorali; mentre sembra stia quì per sfogliare pagine della storia albanese, per allontanare dal potere l'autoritarismo, per fregarsene sia degli avversari, che degli internazionali. È, dunque un imbroglio composto da ogni cosa, con corsi invecchiati Gramozruçiani, con nudità, compiacimenti con le cose che non vanno tanto bene, non vedendo la situazione con gli occhi della realta, ma dall'angolo della logica di Fidel Ylli. È, dunque, un vero fenomeno di presa in giro degli altri, un fenomeno di organizzazione del boicottaggio, un fenomeno degli scherzi con le vite perdute dei protestanti ed il destino di una nazione.
Diciamo questo perché l'oggi di Edi Rama è sempre nel suo oggi senza un domani.

Mi hanno rubato i voti
Quest'uomo soffre da anni quesa sindrome, e se la sinistra albanese continua con un pianto del genere, purificando i critici ed i passionanti, perché no anche mirando alla guida del PS, avendo a fianco persone molto pericolose, compromessi dai documenti pubblicati da Wikileaks, cosi come molti di queli vicini al potere, temo che anche nelle elezioni del 2013 produrremo lo stesso standard, elezioni senza soluzioni.
Se vogliamo gli standard, essi nascono e crescono soltanto tramite la vita parlamentare, la produzione delle leggi, la maturità dei leader politici, la purificazione della politica dai criminali, da tutti i menzionati dei cablogrammi dell'Ambasciata Americana, la crescita economica, la collaborazione con le strutture Euro-Atlantiche, l'ordine pubblico e fondamentalmente l'ammissione dei risultati delle elezioni.
Stare sempre a scrivere gli epiloghi del dopo test post-elezioni, nessuno, nemmeno i più fedeli possono pensare a mente sana di poter accettare. È normale che il potere non può rimanere molto a lungo nelle mani di una forza politica, sia pure come questa di Berisha, tanto meno quando Ilir Meta, il fenomeno senzaltro più negativo di tutta la storia della politica albanese, regge un potente pilastro di potere. Aggiungi poi tutta quella curva tanto pericolosa che ormai, dopo le pubblicazioni dei cablogrammi dell'Ambasciata Americana inviate a Washington, s'intende, non sono vesti che donano ad uno stato democratico, che questa società non solo non può accettare di essere guidata da loro, ma nemmeno convivere con loro. Perché, se non si allontanano loro, se non vengono condannati loro, il fenomeno, ormai evidente di tutti questi mali crescerà non potremo illuminarci se non con gravi conseguenze. Uno stato criminalizzato con un opposizione super criminalizzato, produrrebbe povertà all'estremo e impossibilità di richiedere il rispetto della legge, anche se i voti vengono rubati sotto il naso.
Stiamo, dunque, cosi male, finché la sinistra produce passioni, carichi patologici, miliardari nati da nulla, politici che non sanno scrivere due righe, che non hanno letto un libro e non hanno possibilità di purificazione o di rigenerarsi, finché rimane come insostituibile...

Edi Rama
Questo Edi, ormai soltanto capo del PS, mi ha coinvolto spesso nelle mie analisi quando l'ho visto come un monumento di costruzione alla guida del Comune di Tirana, ma, ormai, dopo tante battaglie perse, similarmente come quelle della nostra nazionale di calcio con le squadre straniere, mi sembra non abbia alcuna colpa in tutta la sua colpa.
Questo Edi, come Sisifo, porta il PS in alto fino alla cima del monte, ed ogni volta che lo inalza, esso si rotola e cade giù nel burrone. Da quello che si vede oggi, dunque, sembra che come Sisifo, i "Dei" l'hanno maledetto di lavorare invano.
Quest'analisi non è in nessun modo a favore del governo Berisha, ma Berisha non è dio per batterlo ogni qual volta venga votato questo tipo che mette la veste di deità addirittura ad Arben Ristani, questo corvo nero delle elezioni. L'incapacità di sciogliere nodi nel sistema è una grave colpa e difficile da credere che puoi illuminare l'indomani. Democrazia non significa giustizia assoluta, ma diritto lordo di esprimersi ed agire. Quando tu, capo del PS non ascolti affatto l'elettorato sinistro, quando non hai persone per proteggere il voto di quella parte che ti vota, quando non sei capace di avere buoni avvocati, quale altra intenzione hai se non ristringere la strada alla sinistra albanese verso il potere e porre ostacoli anche al tuo popolo ed alla tua nazione verso la posizione di membro dell'UE?
Per quanto Berisha venga criticato oggi, non vi sono indicazioni convincenti che Edi Rama tende a smontare il crimine, pulire le liste dei deputati o addirittura "bruciare" Gramoz Ruçi, ormai privato anche del diritto di entrare nella terra Americana.
Sembra, dunque, un colpevole senza colpa, forse perché preso dalla mafia.

Sokol Pepushaj

aluk

Kthehu tek nr.146