nr. 88
22 shkurt 2006
Il Consolato t’Italia a Scutari riflette una diplomazia
di trasformazione per l’Albania del nord.
Prima, il vice
Presidente della Regione Lombardia, Raffaele Cataneo, accompagnato
dall’Ambasciatore d’Italia a Tirana, S.E. Attilio Massimo Iannucci, ha avuto
degli incontri con il Presidente del Parlamento, sign.ra Jozefina Topalli, il
Ministro dell’Economia, Genc Ruli, con il Governatore della Banca
dell’Albania, con il Ministro dell’Infrastruttura, dei Trasporti e
Telecomunicazioni, Lulëzim Basha, con il Ministro del Turismo, della Cultura,
della Gioventù e dello Sport, Bujar Leskaj, con il Dirigente
dell’Associazione degli Imprenditori Italiani operanti in Albania,
nell’ambito di una visita estesa anche a Berat, da parte della delegazione,
il quale decise di considerare le possibilità degli investimenti in base alle
iniziative di collaborazione, incoraggiate dalla Regione Lombardia in
Albania. Durante la
visita nella più grande città del nord, la delegazione lombarda era
accompagnata dall’Ambasciatore d’Italia in Tirana, Attilio Massimo Iannucci
ed il Console d’Italia a Scutari, Roberto Orlando. Le attività di
collaborazione erano previste ed annunciate da un ampio accordo tra la
Regione Lombardia ed la Regione di Scutari, firmato l’anno scorso a Milano,
dai rispettivi capi, Roberto Formigoni e Lorenc Luka. Ormai la Regione
Lombardia è attiva con una serie di progetti finanziati in partnerità con il
Ministero degli Esteri, nel settore della formazione professionale, sia in
classe, che presso le imprese, del microcredito e l’appoggio della
produzione. Dopo un incontro nell’ufficio del Capo della Regione Luka, nella
presenza del Prefetto Gjovalin Colombi e del Sindaco Artan Haxhi, si è tenuta
una conferenza stampa. Cataneo e Luka hanno messo l’emfasi nel desiderio
bilaterale per una collaborazione tra la Regione Lombardia e Scutari. Sarà un caso,
comunque è buono che nello stesso giorno, cioè il giovedì scorso che la
delegazione lombarda si trovava a Scutari, l’Ambasciatore degli Stati Uniti
dichiarò che l’America aiuta i governi che lavorano in modo responsabile.
L’Ambasciatore Marcy Ries afferma che “noi scambiamo informazioni ed idee con
il corpo diplomatico europeo”. Riguardo ad un
progetto americano in Albania, l’Ambasciatore Ries dichiarò che erano delusi
e speravano che non sarebbe più successo, così come alla domanda del
giornalista Vasel Gilaj, di “Shqipëria Etnike”, che domandava se l’Italia
avrebbe realizzato il progetto per la zona industriale di Koplik oppure
questi investimenti si sarebbero spostati verso qualche paese vicino,
l’Ambasciatore d’Italia in Albania, Iannucci rispose con diplomazia: “Le
autorità locali potrebbero rispondere meglio”. La parte
italiana stà aprendo degli spazzi e stà offrendo possibilità di
collaborazione, tramite una diplomazia trasformante, nonche tramite progetti
d’interesse. La delegazione lombarda fece una visita presso il Centro dello
Sviluppo Professionale Don Orione a Bardhaj di Scutari. Il vice
Presidente Cataneo ha conosciuto da vicino il lavoro svolto presso questo
centro dai suoi amministratori, mentre ha preferito visitare molti altri
ambienti di lezione e di lavoro. Il Centro della Formazione Don Orione,
svolge la sua attività anzitutto nel suo ambiente con dei locali adatti,
uffici e sale di riunione, stanze didattiche, il laboratorio d’informatica,
il laboratorio dell’automeccanica, il laboratorio dell’incisione su legno, il
laboratorio della cucitura. I giovani che finiscono il corso potranno avere
la possibilità di una borsa di lavoro, fino alla presentazione di un progetto
realistico e possibile economicamente. Il totale delle ore di studio previsto
per i corsi di automeccanica, costruzione, coltivazione, incisione su legno,
cucitura è di 1080 ore sparse in 9 mesi. Il tour della
delegazione della Lombardia ha continuato con la visita nelle imprese comuni
italo-albanesi a Scutari, come “Cotonella” e “Filanto”. Durante gli incontri
e le attività è stato sottolineato ancora una volta l’interesse strategico
per il nord dell’Albania, in particolare per Scutari, questo anche grazie al
lavoro instancabile del Consolato d’Italia nella più grande città del nord.
Orlando è senza dubbio la persona che merita il massimo apprezzamento del
nord albanese. Il progetto: Formazione professionale e start-up delle
imprese sociali Periodo d’intervento: 2004-2006 Organizzazioni direttamente coinvolte in questi
interventi: Il Piccolo Laoro di Don Orione, il Caritas Diocesano
di Scutari, Celim-Milano, l’Impresa Polis di Pisa. Istituzioni ed enti che collaborano: Il Centro della Formazione Don Bosco di Scutari. Il campo delle attività: Formazione professionale, via istruttiva, impiego, i giovani in
condizioni sociali inadatte. Distesa geografica: Bardhaj-Bleran, periferia di Scutari. Enti che ci lavorano: Il Centro della Formazione Professionale Don Orione. Lo scopo: “Promuovere lo
sviluppo personale e l’integrazione sociale dei gruppi in condizioni
inadatte, prestanto una particolare attenzione ai giovani più predisposti ai
rischi per motivi socio-economici, per le condizioni personali, per
l’abbandono o il ritiro dalla scuola.” Il settore degli interventi: Dall’incontro
tra il Responsabile Diocesano della Caritas ed il Responsabile Piccolo Lavoro
di Don Orione, nonche rappresentanti della comunità locale e ONG
Celim-Milano, è nato questo progetto per aprire prospettive concrete della
promozione sociale ed umana dei giovani della periferia del nordest di
Scutari. Nel settore
delle attività proposte dalla Caritas di Scutari e dall’altro lato
istituzionale, il Piccolo Lavoro di Don Orione contribuiscono come parte
operante, Celim, partner italiano di promozione. Il Centro della
Formazione Don Orione lavora con i giovani che hanno abbandonato o lasciato
gli studi senza una qualifica professionale ed una formazione sul lavoro, con
dei problemi economici ed il rischio dell’espulsione sociale. Il Centro della
Formazione Don Orione svolge la sua attività nei suoi ambienti con degli
uffici, sale di riunione, classi didattiche, laboratorio d’informatica,
laboratorio di automeccanica, laboratorio dell’incisione su legno,
laboratorio di cucitura. Durante il primo
anno si sono svolti questi corsi: automeccanica, costruzione, agricoltura,
incisione su legno, cucitura e corsi di cultura generale (grammatica e
letteratura albanese, informatica, inglese, istruzione civile ed etica di
lavoro). È stato formato
un gruppo di lavoro per dirigere il centro, sono stati dati delle borse di
studio e l’aiuto ai giovani diplomati per entrare nel mondo del lavoro, si è
pensato di dare crediti sotto forma di borsa di lavoro. I giovain che finiscono
il corso potranno avere la possibilità della borsa di lavoro, fino alla
presentazione di un progetto realistico ed economicamente possibile. Il
totale delle ore di studio per i corsi di automeccanica, costruzione,
coltivazione, incisione su legno, cucitura è di 1080 ore sparse in 9 mesi. Per il secondo
anno sono stati proposti i corsi informativi si: automeccanica, cucitura,
incisione su legno, coltivazione di fiori, rappresentanti della comunità per
la salute e si ripeterà il corso della cultura generale prevista nel primo
anno. Le attività
oferte a questi gruppi sono intrecciati con la via formativa, tramite la
quale i partecipanti al centro possono realizzare la via formativa delle
conoscenze tecniche-spezialistiche con un ritmo che si adatta alle
caratteristiche e i bisogni. Questa via è composta da tre fasi fondamentali: Servizzi
d’orientamento: la presa dei contatti con gli alunni che desiderano lavorare
e la realizzazione dello scambio d’informazioni fra il centro e i giovani.
Vengono presentati le attività previste con le fasi e la via formativa ed
istruttiva. Questa fase chiude la descrizione dei giovani nell’attività che
gli si adatta meglio al futuro e i bisogni. Formazione: i
giovani partecipano in attività formative e costruiscono la parte
fondamentale. Sono corsi svolti in orari in gruppi particolari, è stato
realizzato la parte teorica e quella pratica, con tutta la sua dinamica. La
formazione e le materie svolte sono divise in questo modo: formazione ed
impegno (corso: laboratorio dell’incisione su legno, meccanica, cucitura,
costruzione, coltivazione di fiori, assistenca a domicilio/igiene e salute),
sviluppo personale e sociale (abilità sociali, tempo libero, visite, animazione
ed attegiamento nella società), formazione ed orientamento verso il lavoro. I giovani verso
il mondo del lavoro: durante la via formativa, così come nella conclusione di
questo periodo, si svolgono e si agisce favoreggianto l’educazione nel mondo
del lavoro per i studenti. L’esigenza verso l’impegno è stato realizzato
dall’alunno insieme all’accompagnamento dell’Impresa Sociale Polis di Pisa. Blerti Delija Sokol Pepushaj |