nr. 121 /6 shtator 2008
L’Università “Luigj Gurakuqi” verso l’Europa con i programmi del dittatore comunista Enver Hoxha Questa università
è riuscita a fare gemellaggio
e scambiare esperienze
con alcune università italiane, grazie al buon lavoro del Consolato d’Italia a Scutari, quest’università,
stranamente, usa libri ideologici paraonici, dove stimola incoscienza e incoerenza Cercare di
fare un test ai programmi
in un’università, sia
pure come questo di Scutari, è fuori
questione. Perciò, tra le righe di quest’articolo miriamo a raffigurare alcuni paradossi, per aumentare, e non
solo, il potenziale dei docenti, per decodificare la compatibilità dei programmi per gli studenti; di quei programmi paranoici, dove gli studenti apprendono concetti che non gli servono e quindi sono stimolati
con incoscienza e incoerenza.
In verità, anche in questo giornale, abbiamo trattato il buon lavoro,
in particolare dopo il 2001, grazie all’appoggio
del Consolato d’Italia a
Scutari, e specialmente dell’ex
Console Roberto Orlando e negli ultimi
due anni del Console Stefano Marguccio,
questo centro di sapienza è riuscito a gemellarsi e scambiare esperienze, per di più sperimentali, con alcune università italiane. Gli effetti di collaborazione con particolari facoltà sono visibili. Altro, però, è il livello
delle capacità, e altre sono le specifiche dei metodi usati, i quali possono riempire gli studenti di scienza pura oppure di ignoranza soggettiva. Siamo
qui in un punto di incredibile
fiducia, valido però per tutti i lettori e del tutto reale, tanto più ormai che
siamo alla vigilia dell’inizio del anno accademico 2008-2009. Nell’anno accademico 2007-2008, nell’Università
di Scutari, nel corso dell’Educazione Fisica e Sport,
nella materia della Ginnastica, gli studenti del primo anno hanno studiato delle scemenze nel libro “Gjimnastika”
(La Ginnastica). Mentre sfoglio il libro
in questione e scrivo sul computer, vorrei più volte chiamare l’ex Ministro della Pubblica Istruzione, oggi vice Primo Ministro, che ha approvato lo scorso anno accademico questa materia, ma meglio di no, cerco di orientarmi la logica, di essere trattenuto al massimo, poiché parlo agli insegnanti, a coloro che se Dio porta l’uomo
sulla terra, loro lo portano dalla terra al cielo, ma non capisco a che servono le stupidaggini dell’ex Partito del Lavoro e del suo ex leader schizofrenico, il dittatore per eccellenza in tutto il mondo, Enver
Hoxha, alle quali si riferisce
il libro, come ad un insegnante ed una filosofia “perfetta” in tutto, non capisco come il Ministero della Pubblica Istruzione e delle Scienze ha approvato questo scandalo di tecniche e analisi universitarie, non capisco nemmeno come i docenti non parlano, a favore degli studenti, della società, di loro stessi in fin dei conti. In ogni modo, qualcuno ha parlato, ed ha portato la sua preoccupazione alla redazione del giornale “Shqipëria Etnike”, assicurandosi dell’anonimità, altrimenti, secondo lui, sarebbe stato licenziato. La materia
in questione è una materia dell’ex sistema comunista, del tutto politicizzata, senza alcun valore,
anzi legalmente condannabile. È antimorale, disumano, anti-scientifico, e contro la legge. Noi,
per essere esatti al
cento per cento in tutto quello che pubblichiamo,
ci riferiamo alla pagina 24 del libro “Gjimnastika” (La Ginnastica), che è in vigore e insegna gli studenti
del primo anno dell’Educazione Fisica
e degli Sport: “La ginnastica
è andata avanti ed è diventata di massa, specialmente tra le file della gioventù operaia, siccome nel trattare
i problemi teorici e pratici è basata sulla filosofia marxista-leninista sull’educazione
ed ha come bussola d’orientamento le continue istruzioni
del PLA e gli insegnamenti
del compagno Enver Hoxha sull’educazione fisica e militare in particolare per la ginnastica, considerandola come uno dei mezzi importanti
per la preparazione fisica
e militare della popolazione nel nostro paese…” Il libro
segue dall’inizio alla
fine un filo rosso dell’ideologia
comunista, ormai vietata per legge in tutti i livelli dell’educazione e insegnamento
in Albania che fa dei passi (indietro)
verso le strutture Euro-Atlantiche.
Questa università, come indice
di alcuni cambiamenti scientifici nell’insegnamento,
pare abbia anche uno staff accademico, che approva libri
della dittatura comunista, per istruire gli studenti che poi mirano a studiare nelle università occidentali. Un altro problema è che sono approvati dei fondi, non piccoli, con i quali vengono ricompensati gli autori di questi libri. In verità vi sono molti problemi in questa università. Vi sono docenti con titoli scientifici che sono menzionati
di estorsione, immoralità
con le studentesse per un voto,
qualcuno si è espresso anche contro la democrazia, l’Europa Unita, contro i simboli nazionali come Gjergj Kastrioti, Madre Teresa ecc., di quelli che sono molto vivaci nel insegnare
la materia in questione,
dove si parla di Enver, del Partito del Lavoro, Marx, Lenin e Stalin. Nelle prossime edizioni ci fermeremo ai fatti ed ai
nomi, con il buon scopo di innalzare al livello dell’università questa università, o come dice con umore
un collega delle lettere, palazzo si sceicchi e di harem. Sokol Pepushaj |